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da Castiglione dei Pepoli a Vernio

Quarta Tappa

km: 20
Dislivello +/-: +800 m/ - 1250 m
Tempo: 7 h

Partendo da Piazza della Libertà di Castiglione dei Pepoli (dove potrete ammirare la Torre dell’Orologio) percorrete prima via San Lorenzo, poi via Saliciata e per ultima via Manfredi. Questa vi porterà fino all’incrocio con via Dall’Olio da cui potrete imboccare il sentiero CAI 035. Questo vi porterà verso la cima di Monte Bagucci, proseguendo fino a una strada forestale che conduce all'Abetaia e al Rifugio Ranuzzi.
Il Rifugio Ranuzzi detto "Abetaia" è un luogo suggestivo dove riposare o dormire, per vivere l'espperienza suggestiva del rifugio.
Da qui dovrete cambiare sentiero, incamminandovi lungo il CAI 037 per Bagucci-Rasora-Spinareccia. Raggiungerete Bagucci dopo un tratto in forte pendenza lungo i confini del Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone.
Curiosità:
Siamo nelle terre del Parco dei Laghi, un’area verde e blu, di boschi ed acque e di quasi 4mila ettari, ricca di magici paesaggi e perfetta per un'esplorazione tutta dedicata, per chi è alla ricerca di un contatto diretto con la natura. Aguzzate la vista: qui troverete suggestive faggete e vette elevate e potrete avvistare caprioli, daini, cinghiali ma soprattutto cervi che qui sono l'animale più rappresentativo!
I due grandi bacini di Suviana e Brasimone, realizzati agli inizi del XX secolo a scopo idroelettrico, offrono la possibilità agli amanti della vita all’aperta di trascorrere rinfrescanti giornate in riva al lago.

Dovrete poi attraversare un ponte in legno sul Rio Secco, proseguendo su una mulattiera che vi condurrà a Rasora, un piccolo borgo tipicamente montano.
Curiosità:
Rasora è un vero viaggio nel tempo! Tra le sue viuzze rivivono tradizioni e antichi gesti. Pensate che qui, troviamo la piccola biblioteca dell'appennino, un punto di scambio e lettura di volumi arroccato nei monti. Troviamo anche produzioni custodite e tramandate, come la coltivazione del Mais Rosso di Rasora, che sta attirando la curiosità di studiosi e la creatività di chef e cuochi!

Una volta raggiunta la piazza centrale (dove potrete osservare l’Oratorio e la Casa del Popolo) proseguite verso le rovine del Mulino della Sorgiva e superate il ponte in legno sul Rio Fobbio, fino a raggiungere la strada sterrata che porta a Spinareccia. Qui dovrete continuare nella stessa direzione, salendo per il sentiero 015 verso Storaia e poi proseguendo per il CAI 027 verso la Fondovalle Setta. Una volta giunti a Storaia (ex zona di confine tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio) attraversiamo il ponte sul fiume e lasciamo il sentiero 027 che sale a Tavianella, prendiamo a destra per seguire la destra orografica del fiume Setta in un sentiero con alcuni brevi tratti impervi fino ad arrivare a Montepiano, splendido paese ricco di storia e famoso per le sue ville.
Curiosità:
A Montepiano troviamo la bella Badia di Santa Maria, complesso religioso di chiesa e monastero che trae le sue radici nell'XI secolo, quando era affidato ai monaci vallombrosani e, nonostante le vicissitudini dei secoli, conserva ancora le forme romaniche originali. Osservate la facciata in bozze di arenaria e noterete un fregio decorato con archetti rampanti, l'architrave e la lunetta del portale con bassorilievi di stile arcaizzante. All'interno troviamo un tesoro di affreschi, che spaziano temporalmente dall'XIII al XVIII secolo. Alcuni importanti reperti della badia sono ora conservati presso il Museo dell'Opera del Duomo di Prato.

Superate il bivio che conduce da un lato alla Badia di Santa Maria e dall’altro alla Chiesa Parrocchiale. Qui dovrete svoltare per via Monsignor Risaliti poi, dopo aver costeggiato il cimitero e un parcheggio, proseguite per il Passo della Crocetta (ignorate il bivio per il Sentiero 00). Da qui, tra castagni, abeti e faggi, continuate a camminare fino al casale “Casa Portellese” e al bivio per il sentiero CAI 58. A questo punto tenete la destra fino a raggiungere Butia, poi Gorandaccio (qui troverete la Rocca dei Bardi) e infine San Quirico di Vernio. Raggiungete la piazza principale (dove troverete l’antico Municipio, una cappella e una “mostra permanente” a tema Linea Gotica). e così la conclusione della tappa, presso il Circolo Arci Stella Rossa.

Variante: Una volta raggiunto il bivio con il sentiero CAI 58 e possibile raggiungere Vernio tramite il percorso 00 verso il Passo della Crocetta e Poggio Torricella, dove si erge un monumento in ricordo della battaglia avvenuta qui nel 1944.

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