
il percorso a piedi

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da Grizzana Morandi a Castiglione dei Pepoli
Terza Tappa
km: 22
Dislivello +/-: +1100 m/ - 1050 m
Tempo: 7 h
Dal municipio si prosegue in direzione di Stanco, borgo del XIV secolo e si prosegue sul viale pedonale che costeggia il monumento in memoria delle 11 vittime del 22 luglio ‘44. Giunti al bivio per Tavernola si prosegue e si arriva in località S. Abramo dove il sentiero 100 entra in un bosco di castagni e prati fino alla periferia di Collina, antico borgo medievale.
Curiosità:
Percorrere la Via della Lana e della Seta permette anche piccole deviazioni alla scoperta di luoghi unici. Tra questi troviamo Tavernola e altri piccoli nuclei ricchi di un fascino senza tempo: quello trecentesco di Stanco di Sotto, quello di Castellaro (secolo XIV), dotato di torre, che fu sede del comune di Tavernola; infine il piccolo nucleo di Valle anch'esso di origine trecentesca.
Osservando gli edifici del piccolo borgo è possibile scorgere numerose architravi e pietre lavorate, frutto dell'arte degli scalpellini. L'attività di lavorare la pietra è infatti storicamente ben radicata in queste zone, dove erano presenti diverse cave dedicate all'estrazione della pietra arenaria, forse il materiale da costruzione più tipicamente Appenninico. (da https://appenninobolognese.cittametropolitana.bo.it/it/luoghi/borghi/tavernola)
Si sale e si costeggia la massicciata del Palazzo Vannini e, percorrendo una ghiaiata, si raggiunge la cima del crinale per poi scendere ed incrociare la provinciale 73. si risale in direzione di Boscalto e di un quadrivio di strade che scendono verso la valle del Rio Vezzano e il centro di Burzanella.
Qui incrociamo la Via Mater dei che sale verso Montovolo e Monte Vigese
Curiosità:
La Via Mater Dei è un suggestivo percorso che tocca i principali santuari mariani dell’Appennino bolognese, snodandosi per quasi 160 km tra boschi, sentieri e affascinanti borghi storici. Il trekking ha una particolare connotazione spirituale ma affascina tutti i camminatori per le sue particolari caratteristiche e temi toccati, dall'arte sacra al contesto naturale e paesaggistico davvero sorprendente.
Si prosegue verso la Località Matelle e giunti a La Latra superate due querce secolari, si arriva ad un incrocio con una maestà. Si prende uno sterrato verso La Rocca e, superato il rio Lagacciolo, si superano alcuni edifici e si entra a Burzanella. Raggiunta la località Bel Poggio si prosegue salendo su una carrareccia per incrociare lo 039 nella località Il Logo.
A Bel Poggio è possibile conoscere una storia di famiglia, memoria e ricordo davvero toccante. E' la storia che a tanti camminatori racconta la sua stessa testimone: Viviana Passini, bambina nel 1944 quando assistette all'omicidio ad opera dei nazisti dei suoi parenti e di abitanti di case vicine. Oggi la memoria di Viviana è anche custodita dal cortometraggio "LA MICCIA" realizzato dall'associazione Terra Nostra.
Dopo aver lasciato alle spalle un’edicola votiva, si entra in un bosco ceduo sino ai 930 metri di monte Fontanavidola e Cà Terre Rosse. Si prende lo 031 per Castiglione dei Pepoli e si supera la loc. I Muri. Dopo la strada asfaltata si prende uno sterrato che attraversa aree agricole tra ruscelli e fossi. Da Cà delle Vigne si supera il torrente Brasimone che qui alimenta anche il Lago Santa Maria.
Curiosità:
Il bacino artificiale di Santa Maria è un luogo davvero perfetto per riposarsi. Tra aree attrezzate e piccoli sentieri si presta davvero bene per una sosta prima di ripartire!
Per arrivare a Castiglione si prosegue dritto e si percorre tutto il lungolago di Santa Maria dove è possibile fermarsi per una sosta e si inizia a salire lungo il sentiero CAI 031 fino alla Località Ca’ di Lenzi per poi proseguire verso Castiglione. Si sbuca nella provinciale nei pressi del cimitero dei soldati Sudafricani.
Il Cimitero dei Sudafricani è un luogo denso di storia e solennità. Accoglie il maggior numero di caduti sudafricani sul suolo italiano, nel cimitero riposano 502 soldati, tra i quali: 401 sono sudafricani, 99 britannici e 2 ufficiali del reparto indiano 4/13th Frontier Force Rifles. Al Comune di Castiglione, dopo la guerra, si rivolsero numerosi parenti dei soldati sepolti nel cimitero chiedendo di deporre un fiore oppure di avere una fotografia della tomba del loro caro. Desideri sempre esauditi come testimonia la corrispondenza conservata presso l’Archivio comunale.
Qui girate a destra verso il centro del paese è paese che dista a circa 500 metri. Percorrendo Via San Lorenzo si arriva in Piazza della Libertà dove potrete ammirare il Palazzo dei Pepoli ora sede comunale.
Curiosità:
Palazzo Pepoli si affaccia sulla piazza principale del paese, costruito verso la fine del quattrocento ed ampliato tra il XVI e il XVIII secolo. Deve il suo nome alla famiglia che dal 1340 al 1796 ha controllato queste terre e nel tempo mantenne la sua funzione. Il suo maestoso impatto ha da sempre chiarito quale fosse il centro del paese. Sede degli uffici comunali, oggi ospita al piano terreno un piccolo museo riguardante la città che potete visitare.


